Licenziamento lavoratore che non svolge le sue mansioni

Il dipendente colto a non svolgere le mansioni per le quali è assunto, merita di essere licenziato per giusta causa: una sentenza ferrea recentemente emessa dai magistrati della sezione Lavoro del tribunale di Palermo, che respinge in pieno il ricorso di un collaboratore Rap accusato di avere avuto una condotta negligente durante l'orario di servizio.
 
Nella casistica in questione, su un dipendente (già ripreso in passato per essersi dimostrato poco ligio al dovere) è stata fatta dagli agenti della polizia municipale una vera e propria indagine investigativa, da cui è emerso che lo stesso, al posto di pulire le strade come previsto dal contratto di assunzione, trascorreva il tempo seduto nel proprio mezzo di trasporto.
 
Inoperosità documentata e comprovata con una lunga serie di immagini scattate direttamente dalle forze dell'ordine, che ha spinto il giudice ad accettare senza possibilità di replica la decisione dei titolari di procedere con un licenziamento per giusta causa, considerato a tutti gli effetti doveroso e necessario in primis per il danno già causato all'azienda.
 
Come detto dal presidente di Rap Sergio Marino e dal Sindaco, il provvedimento preso ai danni dell'ex dipendente, nonostante dispiaccia e rammarichi, non poteva essere evitato, perché proprio atteggiamenti scorretti come quelli inquisiti devono essere ridotti ai minimi termini per garantire all'impresa il massimo livello possibile di benessere e produttività.
 
Questa linea di pensiero, ha poi spiegato sempre il presidente Marino, è derivata soprattutto dal fatto che, a partire dalla data di costituzione dell'azienda (23/07/2013) fino ad arrivare ad oggi, gli episodi di negligenza documentati sui quali sono stati avviati dei provvedimenti disciplinari hanno superato quota 1500 casi, generando oltre 540 giornate di sospensione e ben 19 licenziamenti.

Stampa Pagina Invia Email